Durante l’evento Fuori Luogo ci si è interrogati sul come rispondere alla sfida del next normal, della “prossima normalità” con l’approccio che ha caratterizzato l’attività di Italiacamp sin dalla sua nascita: uscire dagli schemi e andare oltre, immaginando nuove direzioni e dimensioni di azione.

Ad aprire la giornata, Serena Scarpello, Presidente dell’Associazione Italiacamp e Fabrizio Sammarco, founder e AD di Italiacamp. La prima ha parlato dell’importanza di organizzare questo evento in un momento in cui “Milano sta iniziando la sua rinascita, un segnale che possa essere di buon augurio anche per Italiacamp“. Sammarco ha invece messo al centro del suo intervento l’importanza delle connessioni tra persone, sia per Italiacamp che per tutta la società: “Oggi qui a Milano siamo di nuovo tutti insieme dal vivo e questo ci dà misura di quanto siamo capaci di creare connessioni adattando le relazioni alle nuove esigenze“.

L’evento è proseguito con un talk moderato da Ernesto Di Giovanni (Partner Utopia e Consigliere Associazione Italiacamp) in cui gli ospiti si sono interrogati sui trend della “prossima normalità” in ambiti strategici come sport, scienza e mobilità.

Per Cristiana Capotondi, Attrice, Capodelegazione Nazionale di calcio femminile e Consigliere Associazione Italiacamp, “l’occasione dell’arrivo dei fondi del Next Generation EU è una possibilità importante per il mondo delle donne e per le donne nello sport: una partita da giocare per dare forza al mondo femminile“. Guido Fienga, CEO AS Roma e Membro CDA Italiacamp, si è focalizzato sul calcio, un settore che ha sofferto tantissimo e continua a soffrire ma che non si è mai fermato e che per ripartire avrà sempre più bisogno di definirsi come una piattaforma sociale: “il calcio si sta proponendo come un settore in grado di far ripartire un volano di investimenti ma anche consentendo una riaggregazione fisica dopo quasi due anni. Se vogliamo tornare a una nuova normalità e sentirci vicini, niente più del calcio lo può consentire“.

Maria Grazia Magro, Head of Strategy & Scientific Affairs di Human Technopole e Consigliere Associazione Italiacamp, ha invece parlato dell’effetto della pandemia sulla ricerca e sulle aspettative che i cittadini di tutto il mondo hanno riposto nelle risposte della scienza: “la coalizione di intenti che il Covid ha creato contro se stesso è stata senza eguali. Improvvisamente tutto il mondo si è unito in un’unica voce che chiedeva alla comunità scientifica uno sforzo. La tecnologia e l’innovazione in campo medico sono state fondamentali per mettere in moto una macchina che in tempi brevi ha raggiunto il traguardo auspicato da tutti“.

La mobilità è stato uno dei settori maggiormente colpiti e stravolti dal Covid19, sia durante la fase di lockdown che durante la lunga ripartenza. Federica Santini, Presidente Trenord e Consigliere Associazione Italiacamp, ha parlato del futuro dei trasporti: “la priorità ora è innovare la mobilità mettendo in primo piano, ancor prima che il benessere del cittadino, la sua sicurezza. Questo può essere fatto in maniera tempestiva ed efficace sfruttando le potenzialità di cybersecurity e digitale“. Sullo stesso tema Andrea Incondi, Managing Director Flixbus Italia: “se ci avessero chiesto quale poteva essere il peggior incubo per un’azienda che si occupa di mobilità non saremmo riusciti a immaginare quanto accaduto. La nostra prima priorità è stata garantire il massimo livello di sicurezza, cercando di comunicarlo tanto. Poi abbiamo dovuto adattare la nostra offerta a una domanda crollata. Questa fase è stata però anche l’occasione per ripensare al nostro Next Normal“.

La giornata si è conclusa con il talk “Fuori Salone” in cui gli ospiti, moderati da Serena Scarpello, hanno anticipato i temi del Salone del Mobile.

Lorenza Baroncelli, Direttore artistico Triennale di Milano e Consigliere Associazione Italiacamp, si è soffermata sul rapporto tra innovazione e sostenibilità nella rigenerazione urbana: “la città del futuro segue le necessità di transizione verde e digitale, con l’occasione di unire sostenibilità e innovazione al servizio della rigenerazione urbana“. Pasquale Junior Natuzzi, Chief Creative Officer Natuzzi Italia ha parlato di Salone del Mobile e di rinascita: “con un pizzico di scaramanzia posso dire che si respira tanta creatività, di voglia di tornare a incontrarsi e vedere cosa la design community ha da esprimere. Tutti quelli che hanno collaborato al Supersalone hanno la volontà di far tornare a battere forte il cuore del Made in Italy” mentre Mauro Porcini, Senior Vice President e Chief Design Officer PepsiCo, ne ha delineato il ruolo con uno sguardo dall’estero: “abbiamo bisogno di un catalizzatore della ripartenza, questo Salone ha un po’ questo scopo. Dall’America vedo che l’Italia e Milano stanno lanciando un bel messaggio di ripartenza e rinascita a tutto il mondo“.

Dopo quasi due anni di “nuova normalità” imposta dal Covid19, per comprendere e interpretare al meglio la “prossima”, per non subire “ciò che accadrà dopo”, Italiacamp vuole rimettere al centro le connessioni tra persone, aziende e istituzioni, connessioni che possono creare nuovo valore e impatto per la comunità.